C'è una guerra quotidiana in atto per le strade, nei vicoli, sotto ai semafori degli incroci, nelle città di tutto il mondo. Non si combatte né con armi né con bombe, questo nuovo conflitto mondiale, ma con un esercito invisibile di piccoli mendicanti stracciati, storpi e torturati, il cui unico, vero nemico è il nostro perbenismo, la nostra pietà, la nostra carità ignorante di un centesimo elargito con noncuranza. Che li condanna alla prigionia di una catena insanguinata alla cui estremità, pingue e vomitevole, ciondola un lurido trogolo in cui s'ingozzano maiali aguzzini. C'è una guerra quotidiana in atto per le strade, nei vicoli, sotto ai semafori degli incroci, nelle città di tutto il mondo. Una guerra mondiale silenziosa: la peggiore.
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